Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo ()
TESTIMONIANZA SUPERIORE: compie la stessa opera del Padre rendendo tutti figli “La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c’è nient …
Mi lascio ispirare
TESTIMONIANZA SUPERIORE: compie la stessa opera del Padre rendendo tutti figli
“La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c’è niente che funzioni… e nessuno sa il perché!”
[Albert Einstein]
Gv 5, 33-36
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato».
La superiorità di Gesù rispetto al Battista sta nell’essere Figlio che compie la stessa opera del Padre, ovvero rendere noi tutti figli. Accettare e riconoscere Gesù come Figlio di Dio significa interrogarsi sul senso profondo della nostra fede. Accettazione o fallimento, vita autentica o esistenza sbiadita, luce o tenebra. Credere nelle Scritture, lampada ai nostri passi, significa credere in Gesù, Figlio Salvatore dei fratelli. Le Scritture infatti non parlano che dell’amore del Padre che proprio in Gesù si è rivelato.
Chiediamo la grazia di poter accogliere la Parola dentro di noi perché solo così possiamo ascoltare la voce e vedere il volto del Padre, che il Figlio viene a mostrarci.
p. Mariano Iacobellis sj
della comunità dei Gesuiti della Cappella dell’Unibversità La Sapienza di Roma
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
16
Dicembre
2016
16/12 #testimonianzasuperiore
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)