Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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SOLIDITÀ: diventare persone che siano capaci di dare pienezza alla vita “Fino a quando non avrai veramente accettato i tuoi limiti, non potrai costruire nulla di solido perché sciupi il tuo tempo a desiderare gli strumenti che sono nelle mani degli alt …
Mi lascio ispirare
SOLIDITÀ: diventare persone che siano capaci di dare pienezza alla vita
“Fino a quando non avrai veramente accettato i tuoi limiti, non potrai costruire nulla di solido perché sciupi il tuo tempo a desiderare gli strumenti che sono nelle mani degli altri e non ti accorgi di possederne anche tu, differenti, è vero, ma altrettanto utili.”
[Michel Quoist]
Mt 7,21.24-27
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
Si entra nel Regno dei cieli solo se facciamo la volontà del Signore. E quale sarebbe? Questo è il problema, perché sembra incomprensibile da capire! Questo brano finalmente ci dà un indizio: la volontà del Signore per noi è quella di costruire una casa che regga alle intemperie, cioè di diventare persone solide, stabili, integre. Ecco un modo di interpretare il Regno dei Cieli: diventare persone che siano capaci di dare pienezza alla vita e che non si facciano buttare giù dalle difficoltà. Insomma, uno dei tanti modi di realizzare il Regno dei Cieli è essere se stessi fino in fondo.
p. Leonardo Vezzani sj
della comunità dei Gesuiti della Cappella dell’Unibversità La Sapienza di Roma
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
30
Novembre
2016
01/12 #solidità
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)