Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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LASCIARSI AMARE: creati e custoditi da un grande Amore “L’amore di Dio non è un amore che cerca per sé, ma che regala a coloro che non hanno”. [Tomas Spidlik sj] Gv 15,9-11 In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, …
Mi lascio ispirare
LASCIARSI AMARE: creati e custoditi da un grande Amore
“L’amore di Dio non è un amore che cerca per sé, ma che regala a coloro che non hanno”. [Tomas Spidlik sj]
Gv 15,9-11
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».
Tutto il vangelo conduce ad un’unica, disarmante verità: siamo amati. Amati da Dio che ci ha voluti, pensati, siamo preziosi ai suoi occhi.
Tante volte sperimentiamo e ci sentiamo dire il contrario: «non sei amato».
Oggi sperimentiamo che siamo amati solo se produciamo qualcosa, se siamo qualcuno, o se diventeremo qualcuno.
Invece, Dio ci ama oggi così come siamo , non come dovremmo essere o come altri si aspettano che dovremmo essere.
Quando sentiamo, sperimentiamo questo sentirci amati è importante rimanerci. Quest’amore ha un aspetto paradossale.
Il punto di partenza assoluto è quello di Dio «che ama per primo». Se infinita è la sorgente, infinita è anche la meta. Il livello del nostro amore potrà allora avere come misura quella proposta dall’amore del Cristo: «Amatevi l’un l’altro come io vi ho amati».
L’amore è una scintilla accesa nel cuore di ogni uomo, un seme deposto nel terreno della vita. Rimaniamo in questo amore e lasciamoci amare e riempire di infinito per essere pieni della sua gioia.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
27
Aprile
2016
28/04 #LASCIARSI AMARE
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)