Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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DISTINGUERE LA VOCE: la Sua … dai rumori della nostra quotidianità … “Io prego perché non posso farne a meno. Prego perché sono impotente. Prego perché il bisogno mi assale in ogni istante nel giorno e nel sonno. Questo non cambia Dio, cambia me”. …
Mi lascio ispirare
DISTINGUERE LA VOCE: la Sua … dai rumori della nostra quotidianità …
Per due volte i discepoli di Gesù ricevono l’annuncio della resurrezione e ogni volta non credono. C’è dell’ironia in tutto questo: coloro che sono stati chiamati dal Signore Gesù per annunciare la sua Buona Notizia sono i primi a non accoglierla quando viene annunciata a loro!
In realtà non c’è da essere troppo sorpresi… in fondo, in queste poche righe c’è la storia di ognuno di noi. Quante volte non abbiamo riconosciuto la voce del Signore che ci chiamava? Quanti annunci sono caduti nel vuoto? Per fortuna il Signore non si stanca di rivolgerci la sua Parola , anzi, grida sempre ancora più forte.
Chiediamo al Signore di aiutarci a distinguere la sua voce dai rumori che abitano la nostra quotidianità.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
2
Aprile
2016
02/04 #DISTINGUERE
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)