Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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PARADISO: già oggi il giardino della relazione, che Lui custodisce per noi Sam Gamgee trasse un profondo respiro. «Sono tornato», disse [J.R.R.,Tolkien, Il Signore degli anelli (frase finale)]. Gv 20,11-18 Maria invece stava all’esterno, vicino …
Mi lascio ispirare
PARADISO: già oggi il giardino della relazione, che Lui custodisce per noi
Sam Gamgee trasse un profondo respiro. «Sono tornato», disse [J.R.R.,Tolkien, Il Signore degli anelli (frase finale)].
Gv 20,11-18
Maria invece stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!»– che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
Maria si sbaglia, crede di parlare con il custode del giardino, ma in realtà colui con cui parla è Gesù. Ma davvero è uno sbaglio? Forse no. Forse incontrando il Risorto-custode, Maria è tornata nell’Eden , il giardino da cui siamo stati cacciati a causa del peccato dei nostri padri. Quel lunghissimo pellegrinaggio iniziato con Adamo ed Eva e continuato attraverso il popolo di Israele è finito. E non è finito perché siamo arrivati, ma perché il Signore è venuto a mostrarci la strada. È attraverso il Risorto che noi ritorniamo a casa, tra le braccia di questo Padre che ci aspetta (un po’ come Sam Gamgee, che tira un sospiro di sollievo quando torna dalla lunga avventura che ha avuto con Frodo e gli altri della Compagnia dell’anello).
L’Eden quindi non è un luogo specifico, perché ogni luogo diventa Eden nel momento in cui accogliamo che il Signore è morto e risorto per noi. Eden è lo spazio di comunione con la Trinità.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
28
Marzo
2016
29/03 #PARADISO
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)