Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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PIEDI: l’importanza di ciò che non dà subito riconoscimento Il servizio che si deve prestare nella comunione cristiana è la disponibilità all’aiuto concreto. In primo luogo s’intende l’aiuto più semplice nelle piccole cose esteriori. Ce n’è una quantit …
Mi lascio ispirare
PIEDI: l’importanza di ciò che non dà subito riconoscimento
Il servizio che si deve prestare nella comunione cristiana è la disponibilità all’aiuto concreto. In primo luogo s’intende l’aiuto più semplice nelle piccole cose esteriori. Ce n’è una quantità nella vita di ogni comunità. Nel più modesto servizio nessuno è sprecato. [Dietrich Bonhoeffer]
Giovedì Santo – Gv 13,1-15
Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. Mentre cenavano, quando già il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugatoio di cui si era cinto. Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: “Signore, tu lavi i piedi a me?”. Rispose Gesù: “Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo”. Gli disse Simon Pietro: “Non mi laverai mai i piedi!”. Gli rispose Gesù: “Se non ti laverò, non avrai parte con me”. Gli disse Simon Pietro: “Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!”. Soggiunse Gesù: “Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti”. Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: “Non tutti siete mondi”. Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: “Sapete ciò che vi ho fatto?
Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi.
Ringraziamo il Signore perché la vita è costellata di tante occasioni di servizio umile. Sono opportunità interessanti per misurare la nostra maturità nella vita cristiana.
E’ un’opportunità per fare verità sullo spessore della nostra crescita spirituale.
Ci sono servizi ‘arricchenti’, fruttuosi per la crescita personale, appetitosi. Per esempio accompagnare un gruppo educativo. E’ fondamentale che ci siano esperienze gustose di servizio.
Tuttavia una certa maturità si misura se accanto a queste siamo anche capaci di gesti di servizio che non portano immediato riconoscimento e gratificazione. Pulire una stanza, una casa, lavare i bagni è un’occasione per vivere qualcosa della lavanda dei piedi.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
23
Marzo
2016
24/03 Giovedì Santo #PIEDI
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)