Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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CONFRONTO: confrontati con te stesso, non con gli altri! Per amare di più rispetto a ieri Bisogna che l’uomo si renda conto innanzitutto lui stesso che le situazioni conflittuali che l’oppongono agli altri sono solo conseguenze di situazioni con …
Mi lascio ispirare
CONFRONTO: confrontati con te stesso, non con gli altri! Per amare di più rispetto a ieri
Bisogna che l’uomo si renda conto innanzitutto lui stesso che le situazioni conflittuali che l’oppongono agli altri sono solo conseguenze di situazioni conflittuali presenti nella sua anima, e che quindi deve sforzarsi di superare il proprio conflitto interiore per potersi così rivolgere ai suoi simili da uomo trasformato, pacificato, e allacciare con loro relazioni nuove, trasformate. [M. Buber]
In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».
Confrontati con te stesso, non con gli altri!
L’umiltà rappresenta la nostra capacità di guardarci e di scoprire dove possiamo migliorare, dove possiamo fare sempre più e meglio spazio all’amore di Dio nella nostra vita e condividere questo con gli altri nella nostra quotidianità.
Ci capita invece di confrontarci con gli altri e di giudicarci , invece di confrontarci con noi stessi, solo così saremo giustificati.
Siamo un discorso personale di Dio: abbiamo specifiche debolezze e specifiche qualità, possiamo amare solo con quello che siamo, senza paragoni con gli altri, cercando di superare noi stessi nell’unica grande partita che ha valore … l’amore.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
5
Marzo
2016
05/03 #CONFRONTO
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)