Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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RICONOSCERE: il mio cuore è un campo di battaglia Presuppongo che esistono in me tre tipi di pensieri, cioè uno mio proprio, che deriva unicamente dalla mia libertà e dalla mia volontà, e gli altri due che provengono dall’esterno, uno dallo spirito buo …
Mi lascio ispirare
RICONOSCERE: il mio cuore è un campo di battaglia
Presuppongo che esistono in me tre tipi di pensieri, cioè uno mio proprio, che deriva unicamente dalla mia libertà e dalla mia volontà, e gli altri due che provengono dall’esterno, uno dallo spirito buono e l’altro dallo spirito cattivo . [s. Ignazio di Loyola]
Lc 11,14-23
In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.
Siamo di fronte allo scontro tra Gesù e le forze del male. Gesù si manifesta come colui che libera l’uomo dal male. Il nostro cuore è un terreno di lotta, di combattimento e continuamente siamo chiamati a schierarci, a scegliere. Dove mi colloco? Cosa scelgo?
Anche Sant’Ignazio ci ricorda (negli Esercizi Spirituali) che nel nostro cuore non parla solo il Signore ma anche il nemico. Pertanto il nostro cuore è un terreno di lotta. Sono presenti tre combattenti principali: io che sono nel mezzo, il più piccolo, forse indifeso come un bambino, con poca forza, ma pur sempre libero di scegliere. E poi il nemico, colui che accusa e divide. E, infine, il consolatore, lo Spirito Santo, la presenza di Dio in noi: Dio che comunica le Sue parola, ispirazioni. Lo Spirito è colui che consola, che ci sostiene, ci rialza.
Il Signore ridona all’uomo la sua umanità, restituisce l’uomo a se stesso. Ed ogni volta che mi allontano da lui, taglio il filo della relazione mi ritrovo senza punti di riferimento, smarrito in un eterno vagare. Proprio il perdere i punti di riferimento, lo smarrirsi sono le più grandi armi del nemico perché così può rinchiuderci nelle trappole del rimpianto del passato o nella paura del futuro . E in questo modo ci ritroviamo come esiliati, non più padroni di casa nostra. Il divisore, l’accusatore vuole occupare lo spazio del cuore, e noi giochiamo un ruolo decisivo. Possiamo scegliere tra la diffidenza e la fiducia. La diffidenza, ispirata dalla paura, che ci inciterà nel cercare la salvezza da soli, e la fiducia, ispirata dalla fede, che ci incoraggerà a vivere delle imprese di Dio, a sperare nell’intervento dello Spirito Santo.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
2
Marzo
2016
03/03 #RICONOSCERE
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)