Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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CUORE: lasciarci amare per poter amare La fede è un’esperienza infantile, nel magico senso che Gesù ci ha insegnato: “I bambini sono il regno di Dio”. Dio non entrerà mai nella tua testa. La porta che Egli usa è il tuo cuore. [P. Coelho] Lc 5, 27 …
Mi lascio ispirare
CUORE: lasciarci amare per poter amare
La fede è un’esperienza infantile, nel magico senso che Gesù ci ha insegnato: “I bambini sono il regno di Dio”. Dio non entrerà mai nella tua testa. La porta che Egli usa è il tuo cuore. [P. Coelho]
Lc 5, 27-32
In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla numerosa di pubblicani e d’altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».
Siamo sani o siamo malati? Questa è la domanda fondamentale che ci pone Gesù.
A Lui non importa se siamo pubblicani, farisei o discepoli, non è interessato da ciò che facciamo, dal nostro ruolo sociale.
È interessato al nostro cuore, alla nostra capacità di vivere relazioni vere ed arricchenti!
E sa che non ci riusciamo, perché vogliamo amare senza riconoscere il bisogno di essere amati. Lui ci cura così, con l’amore, è un cardiologo, ed il farmaco è l’amore!
Buona giornata!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
12
Febbraio
2016
13/02 #CUORE
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)