Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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INVIO: CONVERSIONE DI SAN PAOLO APOSTOLO Mc 16,15-18 In quel tempo, Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi noncrederà sarà condannato …
Mi lascio ispirare
INVIO: CONVERSIONE DI SAN PAOLO APOSTOLO
Mc 16,15-18
In quel tempo, Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi noncrederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove,prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Gli evangelisti non hanno bisogno di spiegare cos’è la risurrezione! La risurrezione del Messia, il primogenito, è l’anticipo di quella degli altri fratelli. Ascoltando e facendo la sua parola, anche loro diventeranno figli. La risurrezione, alla quale tutto il creato partecipa, è frutto dell’“ascolto”, che ci rende eredi di Dio. Il Figlio è venuto per dirci e darci quanto il Padre vuol donare ad ogni figlio.
È proprio andando verso gli altri che si incontra l’Altro: amando loro, viviamo del suo Spirito e siamo nel Padre. Tutto il vangelo tende alla “missione” verso i fratelli. In essa realizziamo la nostra “vocazione” di figli, e siamo con colui che è sempre con noi, per portare il mondo al suo compimento. Lui infatti, l’ultimo degli uomini, attende che gli diventiamo fratelli, per donarci il nostro essere figli!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
24
Gennaio
2016
25/01 #INVIO
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)