Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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CRISI: fragilità e sconfitte non dicono chi sei, tu puoi dire cosa significano per te Chi si trova nella desolazione si sforzi di perseverare in quella pazienza che è contraria alle vessazioni subite e pensi che presto sarà consolato; e usi ogni dilig …
Mi lascio ispirare
CRISI: fragilità e sconfitte non dicono chi sei, tu puoi dire cosa significano per te
Chi si trova nella desolazione si sforzi di perseverare in quella pazienza che è contraria alle vessazioni subite e pensi che presto sarà consolato; e usi ogni diligenza contro tale desolazione. [S. Ignazio di Loyola]
Mc 3, 7-12
In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui. Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo. Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.
I farisei hanno appena deciso di uccidere Gesù. Le crisi sono un momento di verifica della tua vita: davanti alle crisi puoi soccombere o ritrovare un entusiasmo nuovo e diverso per la vita.
Gesù non si lascia soccombere, determinare dalle crisi, è Lui che determina il significato delle crisi.
Come le affronta? con rinnovato vigore, cercando nuovi aiuti ed è bello vedere che proprio in questo momento nasce la comunità, la Chiesa: è solamente una piccola barca dove il Signore non viene schiacciato, ucciso, ma accolto.
E’ da lì, con noi, che può riunire tutti attorno a Lui.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
21
Gennaio
2016
21/01 #CRISI
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)