Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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ACCOGLIERE: L’incarnazione di una parola nella nostra vita è concreta quanto una gravidanza e un parto Chi non vuole ascoltare prima Dio non ha nulla da dire al mondo. Hans Urs von Balthasar Lc 11,27-28 Mentre diceva questo, una donna dalla folla alz …
Mi lascio ispirare
ACCOGLIERE: L’incarnazione di una parola
nella nostra vita è concreta
quanto una gravidanza e un parto
Il Signore ci mette in guardia dai facili entusiasmi che viviamo . Come questa donna anche noi dopo aver ascoltato qualcosa che ci tocca profondamente siamo propensi a lanciarci rapide affermazioni o anche in decisioni rischiose o affrettate. È necessario un ascolto attento di ciò che viene da fuori ma anche di quanto suscita in noi, delle nostre reazioni emotive e dei nostri pensieri.
Insieme con l’ascolto è necessario fare spazio in noi per accogliere la Parola, farla crescere, fino a che si trasformi in azione. L’incarnazione di una parola nella nostra vita è concreta quanto una gravidanza e un parto. L’ascolto della Parola precede e implica un fare cristiano di nuovo tipo, che Gesù chiama osservare. Osservare la parola è farla crescere, renderla produttiva, conservarla viva. La felicità non riguarda un contatto fisico o un’appartenenza familiare, ma una disposizione di fede, attenta alla parola di Dio. Ciò che conta non è essere stato un discepolo di Gesù, aver visto con gli occhi ma in qualsiasi tempo della storia umana, aprirsi alla testimonianza su Dio. Ognuno di noi ha la possibilità di diventare grembo disponibile affinché la Parola si incarni e si realizzi.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
10
Ottobre
2015
10/10 #ACCOGLIERE
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)