Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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COMUNITÀ: uniti a Dio, agli altri, a me stesso Si tratta di amare quelli che Dio ci ha messo accanto. Avremmo forse voluto persone diverse, ma sono loro che Dio ci ha dato, che ha scelto per noi. E’ con loro che creiamo l’unità e viviamo l’alleanza. Je …
Mi lascio ispirare
COMUNITÀ: uniti a Dio, agli altri, a me stesso
Si tratta di amare quelli che Dio ci ha messo accanto. Avremmo forse voluto persone diverse, ma sono loro che Dio ci ha dato, che ha scelto per noi. E’ con loro che creiamo l’unità e viviamo l’alleanza. Jean Vanier
Mc 10, 2-16
In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero:«Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione (Dio) li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio». Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.
In Gesù che sale a Gerusalemme per mostrarci tutto il suo amore, riscopriamo la nostra vera dignità: ci libera dal nostro cuore indurito, ci sposa per sempre, ci infonde il desiderio di vivere per sempre con Lui, di amare solo Lui, di non divorziare da lui, e, accettando i momenti difficili, giocare la mia esistenza nel suo Nome.
Anche noi, grazie a Lui, ritroviamo la forza
di unirci agli altri ,
di non separarci dalle persone che abbiamo scelto di amare,
di non separarci dalla nostra vita,
di non separarsi dalle nostre contraddizioni,
ma di diventare capaci di vivere fino in fondo ogni situazione e di darne una un volto di amor, un amore che si spezza e spezzato ritrova vita.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
4
Ottobre
2015
04/10 #COMUNITÀ
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)