Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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a cura dei Gesuiti Italiani PREPARARE: l’agire per il bene dell’altro diventa pane della nostra vita “se infatti mangiare significa conservare e incrementare la vita, preparare da mangiare per un altro significa testimoniargli il nostro desideri …
Mi lascio ispirare
a cura dei Gesuiti Italiani
PREPARARE: l’agire per il bene dell’altro diventa
pane della nostra vita
“se infatti mangiare significa conservare e incrementare la vita, preparare da mangiare per un altro significa testimoniargli il nostro desiderio che egli viva e condividere la mensa, testimonia la volontà di unire la propria vita a quella del commensale”. Enzo Bianchi
Lc 1, 57-66. 80
Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
Oggi ricordiamo la nascita di Giovanni Battista. Una festa speciale!
Riconosciamo che qualcuno ci vuole bene non solo per quello che fa, ma anche per come lo fa.
Oggi ricordiamo come il Signore ha preparato, con la vita di Giovanni Battista, l’incontro con noi in Gesù.
Tante volte nella nostra vita, già preparare bene l’incontro con l’altro dona una grande gioia.
Proprio come chi prepara un pranzo che non è felice solo quando viene apprezzato il suo pasto, ma vive nella consolazione anche durante la preparazione.
Nella storia di Giovanni, nella sua preparazione a Gesù, ricordiamo anche sofferenze, dolori, ma come nella preparazione di un pasto, ogni pena è un modo di preparare la gioia che verrà, a volte è indispensabile, è la realtà. Il granello di senapa piccolissimo che darà grandi frutti …
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
24
Giugno
2015
24/06 #PREPARARE
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)