Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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a cura dei gesuiti Italiani CUORE di DIO: la ferita di un cuore che diventa feritoia per tutti “Trasformare le ferite della vita in feritoia di speranza!”G.M. Bregantini Gv 19, 31-37 Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimaness …
Mi lascio ispirare
a cura dei gesuiti Italiani
CUORE di DIO: la ferita di un cuore
che diventa feritoia per tutti
“Trasformare le ferite della vita in feritoia di speranza!”G.M. Bregantini
Gv 19, 31-37
Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato -, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via.
Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».
Dio si rivela per quello che è, si lascia ferire, accetta le ferite perché possano diventare il luogo in cui l’uomo comprende chi è Dio e tutto il suo amore. Tutto questo è per me. Tutto qui!
Il dolore diventa luogo di vita, il dolore non ti rinchiude in te stesso, ma ti aiuta misteriosamente a scoprire attorno e dentro di te bellezza e gioia.
Le ferite della vita allora non vengono né mistificate né artificiosamente eliminate.
Ma diventano un canale d’amore, un canale di vita come l’acqua ed il sangue, un canale rivolto a noi, a te, un cuore che si con-sacra a te, a me , a tutti.
Restano nel corpo di Cristo e ne compie un miracolo, che solo Dio può fare: trasformare il male in bene, le ferite in feritoie, la notte nel giorno!”.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
11
Giugno
2015
12/06 #CUORE di #DIO
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)