Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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a cura dei Gesuiti Italiani SCOPERTA: ogni scoperta nasce da una partenza Siamo fatti per partire, per cercare la fonte. Per vivere in viaggio, come pellegrini e come figli. Madre Teresa Mc 10, 28-31 In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, no …
Mi lascio ispirare
a cura dei Gesuiti Italiani
SCOPERTA: ogni scoperta
nasce da una partenza
Siamo fatti per partire, per cercare la fonte. Per vivere in viaggio, come pellegrini e come figli.
Madre Teresa
Mc 10, 28-31
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.
Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
Siamo invitati a seguire il Signore, a scoprire la meraviglia della nostra vita accompagnata dalla Sua presenza.
Ma per scoprire questo, abbiamo bisogno di lasciare il nostro modo di vedere, di pensare, le realtà su cui noi fondiamo la nostra sicurezza.
La sicurezza è un’altra: la nostra vita fatta di relazioni viventi, accompagnati da Lui.
Il distacco non è una perdita, è un guadagno. Lasci ciò che ti blocca, lega, delude, per ciò che ti libera, ti permette di camminare, ti riempie per sempre.
Distaccarsi dalle cose può significare anche non perderle definitivamente, anzi ritrovarle! Distaccandoti, invece che focalizzarti nel possesso, impari a goderne della loro presenza, ne scopri il loro significato in pienezza per la tua vita: situazioni, oggetti, possibilità, persone.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
25
Maggio
2015
26/05 #SCOPERTA
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)