Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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VENI, CREATOR SPIRITUS Signore, ho bisogno del tuo Spirito, di questa forza divina che ha trasformato tanti esseri umani rendendoli capaci di vivere e di agire in modo straordinario! Donami questo Spirito che, venendo da Te e conducendo a Te che sei « …
Mi lascio ispirare
VENI, CREATOR SPIRITUS
Signore, ho bisogno del tuo Spirito, di questa forza divina che ha trasformato tanti esseri umani rendendoli capaci di vivere e di agire in modo straordinario! Donami questo Spirito che, venendo da Te e conducendo a Te che sei « maestoso in santità » (Es 15,11), è uno Spirito santo.
All’improvviso, senza esservi preparati, senza poter resistere, i Giudici d’Israele, semplici uomini di paese, Sansone, Gedeone, Saul … furono trasformati da Te, bruscamente e totalmente. Così non solo sono stati capaci di atti eccezionali, pieni di audacia e di forza, ma si sono visti dotati di una nuova personalità e hanno potuto svolgere una missione tanto difficile qual è quella di liberare un popolo. La tua azione in loro è stata interiore, sebbene sia stata talvolta descritta attraverso immagini che sottolineano il tuo intervento improvviso e sorprendente. Tu «sei piombato su Sansone come un uccello da preda» (Gdc 14,6) e «hai ricoperto» Gedeone come farebbe una armatura (Gdc 6,34).
Conoscendo la difficoltà della mia missione, desidero che Tu agisca profondamente nella mia anima: e non soltanto che discenda, ma anche che « su di me riposi il tuo Spirito » (Is 11,2); che mi dia i doni inestimabili che hai prodigato a tanti tuoi eletti: « sapienza e intelligenza », come a Bezaleel (Es 35,31) e a Salomone, « consiglio e fortezza », come a David (Is 11,2), conoscenza e timor di Dio, come tanti santi in Israele desideravano ardentemente.
Questi doni inaugureranno per la Compagnia un tempo di felicità e di santità (Is 11,9).
Donami ciò che hai donato ai Profeti: malgrado le mie reticenze di uomo pieno di debolezze, una forza sovrana mi costringa a parlare (Am 3,8; 7,14; Ger 20,7). Le parole che essi pronunciavano non venivano da loro, ma da Te, dal Tuo Spirito che li inviava e che non si limitava a suscitare una nuova personalità per agire, ma anche per spiegare il senso nascosto di quest’azione; erano ispirati dal tuo Spirito che non è soltanto intelligenza e forza, ma anche conoscenza di Dio e delle sue vie (Is 11,2; Ef 1,17; Col 1,9).
Accordami anche la potenza con cui non soltanto hai rivelato ai Profeti la tua Parola fino al punto di metterli in presenza della tua gloria (Ez 3,12; 8,3), ma con cui li hai anche mantenuti nella fermezza quando parlavano al popolo e gli annunciavano il suo destino (Ez 2,1; 3,24; 11,5).
Per mezzo di questa voce che fai « gemere » (Rm 8,26) nelle profondità del mio essere, Ti chiedo di espanderti come la pioggia abbondante che dà vita a una terra arida (Is 12,3; 44,3; Ez 36,25) e come il soffio che dà la vita alle ossa secche (Ez 37,1-14; 1 Cor 2,12; Gv 16,13).
Donami questo Spirito che tutto scruta, tutto ispira, tutto insegna: abbia la forza di sopportare ciò che non posso ancora sopportare. Questo Spirito che ha trasformato i deboli pescatori di Galilea in pilastri della tua Chiesa e in Apostoli che hanno offerto la loro vita in testimonianza suprema del loro amore per i fratelli.
Così questa effusione vivificante sarà come una nuova creazione: cuori convertiti, una sensibilità recettiva della voce del Padre, una fedeltà del tutto naturale alla sua Parola (Is 59,21; Sal 143,10). Così ci troverai di nuovo pronti a servirTi, e non ci nasconderai il Tuo volto poiché avrai effuso su di noi il tuo Spirito. E ora capisco che, per ciò che si compie, è necessario un amore come quello del Padre, che interviene personalmente. «Tu, Yahvé, sei nostro Padre … Perché ci lasci vagare lontano dalle tue vie? … Se Tu squarciassi i cieli e scendessi!» (Is 63,15-19). Questa è stata la tua manifestazione definitiva: i cieli aperti, Dio Padre visibile, Dio Figlio che viene sulla terra e s’incarna per salvare il mondo: «questo mistero non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni» … «Per questo io piego le ginocchia davanti al Padre» (Ef 3,5.14).
Veni, Sancte Spiritus!
«Colui che attesta queste cose disse: “Sì, verrò presto!” Amen. Vieni, Signore Gesù!».
«La grazia del Signore Gesù sia con tutti voi! Amen». (Ap 22,20-21).
P. Pedro Arrupe sj, 27 settembre 1978
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
24
Maggio
2015
Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)