Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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a cura dei Gesuiti Italiani PERDERE: il modo migliore per ritrovare e ritrovarsi “… messe da parte le loro brame e gli affari umani, si metterebbero totalmente a disposizione della volontà di Dio. Griderebbero certo dal profondo del loro cuore: «Signor …
Mi lascio ispirare
a cura dei Gesuiti Italiani
PERDERE: il modo migliore per ritrovare e ritrovarsi
“… messe da parte le loro brame e gli affari umani, si metterebbero totalmente a disposizione della volontà di Dio. Griderebbero certo dal profondo del loro cuore: «Signore, eccomi; che cosa vuoi che io faccia?» (At 9,6). Mandami dove vuoi, magari anche in India”.
Francesco Saverio, primo compagno di Ignazio di Loyola, spagnolo, missionario in India
Mt 20, 17-28
In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà».
Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dòminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
Cosa sei pronto a dare per Gesù? Cosa sei pronto a perdere affinché il Regno di Dio avanzi? Domande che raramente ci facciamo, e certamente sentiamo più nostra la richiesta che la madre di Giacomo e Giovanni di Zebedeo fa a Gesù: fai qualcosa per noi!?!
Il Vangelo di oggi ci può mette di fronte la nostra vera “falsa immagine”, quella in cui crediamo: crediamo di poter governare e dominare, tenere per noi , guadagnare un posto … ma avere un posto nell’amore, un posto che mai nessuno toglierà, siamo invitati a passare dalla domanda: “voglio qualcosa da te” alla domanda “cosa posso fare per te Gesù?”.
Solo così posso vivere nella logica del Cristo, perché il mio sguardo passa da essere su di me ad essere su di Lui!
E la vita in Cristo passa attraverso il servire. Solo servendo impari ad amare, e solo amando impari a donare anche la vita.
La vita cristiana si può semplificare in un semplice principio: in tutto amare e servire il Signore.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
3
Marzo
2015
04/03 #PERDERE
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)