Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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a cura dei Gesuiti Italiani ASCOLTO: lasciare che una Parola di speranza entri nella mia vita “abbiamo due orecchie ed una bocca, dovremmo ascoltare il doppio di quello che parliamo”. Detto dei Rabbini ebraici Mc 7,32-37 Di nuovo, uscito dalla r …
Mi lascio ispirare
a cura dei Gesuiti Italiani
ASCOLTO: lasciare che una Parola di speranza entri nella mia vita
“abbiamo due orecchie ed una bocca, dovremmo ascoltare il doppio di quello che parliamo”. Detto dei Rabbini ebraici
Mc 7,32-37
Di nuovo, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: “Effatà”, cioè: “Apriti!”. E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: “Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!”.
Gesù guarisce il sordomuto in territorio straniero. Ognuno di noi ascolta molte parole, chiacchiere, ma siamo sordi ed inespressivi davanti alla Parola. Gesù ci guarisce, affinché sentiamo e rispondiamo.
Di fronte alla guarigione tutti si meravigliano. È lo stupore di chi riconosce la bontà di Dio, che supera ogni confine.
Apriti! Dice Gesù al sordomuto. E l’orecchio chiuso si apre all’ascolto della sua voce, la lingua legata si scioglie per dire la parola che salva. Il malato rappresenta il nostro cammino di fede … il Signore ci possa toccare gli orecchi per ascoltare la sua Parola, ci tocchi la lingua per rispondere, spingendoci a lasciare le resistenze che ci rendono sordi alla sua chiamata
Questo gesto di Gesù l’abbiamo già ricevuto! Quando? Il giorno del Battesimo, il sacerdote ha segnato le nostre labbra e le nostre orecchie con il segno di croce. Oggi si rinnova le preghiera di quel giorno: siamo capaci di ascoltare la Parola di Dio e di annunciarla; capaci di riconoscere le parole del vero amore, quello che si dà tutto, e di annunciarlo.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
12
Febbraio
2015
13/02 #ASCOLTO
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)