Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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a cura dei Gesuiti Italiani POCA FEDE: scoprire nelle nostre debolezze la Sua forza Fede è vedere anche nella notte, è liberarsi dalle paure, è non sentirsi soli sulla stessa strada. P. D.M. Turoldo Mc 4,35-41 In quel medesimo giorno, venuta la sera, d …
Mi lascio ispirare
a cura dei Gesuiti Italiani
POCA FEDE: scoprire nelle nostre debolezze la Sua forza
Fede è vedere anche nella notte, è liberarsi dalle paure, è non sentirsi soli sulla stessa strada. P. D.M. Turoldo
Mc 4,35-41
In quel medesimo giorno, venuta la sera, disse loro: “Passiamo all’altra riva”. E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: “Maestro, non t’importa che siamo perduti?”. Si destò, minacciò il vento e disse al mare: “Taci, calmati!”. Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: “Perché avete paura? Non avete ancora fede?”. E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: “Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?”.
Possiamo vivere con poca fede? Sì, se …
- Abbiamo difficoltà a liberarci dalle nostre sicurezze.
- Rimaniamo ancorati al passato.
- Non ci sentiamo sicuri e tranquilli quando Dio tace.
I discepoli, come noi, non riescono a sopportare il silenzio di Dio. E questo capita soprattutto nei tormenti della vita data dalle situazioni o anche da persone.
Che fare?
Gridare la propria paura! Questa è la nostra preghiera … e Lui … come al solito …interviene … e noi ci potremo stupire, fidarci sempre più e gioire della bellezza della Sua presenza.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
29
Gennaio
2015
30/01 POCA #FEDE
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)