Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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a cura dei Gesuiti Italiani GIUDIZI: Sospendere i giudizi per accedere a nuova verità su Gesù e su di me Comunità: in primo luogo, significa che un cristiano ha bisogno dell’altro a causa di Gesù Cristo. D. Bonhoeffer Mc 3,31-35 Giunsero sua mad …
Mi lascio ispirare
a cura dei Gesuiti Italiani
GIUDIZI: Sospendere i giudizi per accedere a nuova verità
su Gesù e su di me
Comunità: in primo luogo, significa che un cristiano ha bisogno dell’altro a causa di Gesù Cristo. D. Bonhoeffer
Mc 3,31-35
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».
Attraverso la relazione che si crea tra Gesù e coloro che ascoltano nasce una nuova modalità di essere in relazione, il cui fondamento consiste nel riconoscere “fratello, sorella e madre” tutti coloro che fanno la volontà di Dio.
È un linguaggio che sfida il senso comune e le differenze imposte dalla natura: «come qualcuno può ricevere il ruolo di fratello, sorella e madre, senza legami di sangue o vincoli giuridici?». Sono parole sconcertanti che contengono un paradosso strano che va oltre la logica. Siamo davanti ad una relazione inedita perché si tratta di una nuova nascita.
Il posto del Padre resta vuoto perché è occupato dal Padre per eccellenza che appare nella frase «la volontà di Dio», colui che la“fa” si vincola con Colui che occupando questo posto diviene il Padre per eccellenza. Questo è il desiderio di Dio, la sua volontà, e Gesù riconosce come fratello, sorelle e madre chiunque si alimenta della stessa sua fonte, e che partecipano con lui a questa nuova nascita.
I membri di questa nuova famiglia condividono anche tra loro una parola di vita, che nello scambio reciproco divine generatrice di vita. La volontà di Dio genera e convoca verso la comunione comunitaria.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
27
Gennaio
2015
27/01 #GIUDIZI
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)