Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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a cura dei Gesuiti Italiani LUCE: una luce ha il suo senso nell’illuminare il cammino di altri C’è buio in me in te invece c’è luce; sono solo, ma tu non m’abbandoni; non ho coraggio, ma tu mi sei d’aiuto; sono inquieto, ma in te c’è la pace; c’è amare …
Mi lascio ispirare
a cura dei Gesuiti Italiani
LUCE: una luce ha il suo senso nell’illuminare il cammino di altri
C’è buio in me
in te invece c’è luce;
sono solo, ma tu non m’abbandoni;
non ho coraggio, ma tu mi sei d’aiuto;
sono inquieto, ma in te c’è la pace;
c’è amarezza in me, in te pazienza;
non capisco le tue vie, ma
tu sai qual è la mia strada.
Tu conosci tutta l’infelicità degli uomini;
tu rimani accanto a me,
quando nessun uomo mi rimane accanto,
tu non mi dimentichi e mi cerchi,
tu vuoi che io ti riconosca
e mi volga a te.
Signore, odo il tuo richiamo e lo seguo, aiutami!
Signore, qualunque cosa rechi questo giorno, il tuo nome sia lodato!
Amen.
Dietrich Bonhoeffer
Mt 4, 12-17. 23-25
In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.
È sorta una nuova luce … ma una luce risplende illuminando il cammino di altri!
È quello che fa Gesù, si mette in cammino, nonostante le disavventure di Giovanni (camminare è rischiare) per incontrarci in ogni luogo: famiglia, amicizia, vita di coppia, comunità, società …
C’incontra nella nostra quotidianità e lì ha una parola o un gesto d’amore per noi, insegna e guarisce.
La sua presenza la si può avvertire grazie alla Parola letta e vissuta, ad un sacramento accolto, ad un gesto d’amore del fratello
Non è vero che siamo soli! Anzi il Signore si fa presente, a suo modo, in mille modi!
Come lui possiamo così diventare oggi uomini di ascolto, comunione, relazione, testimonianza.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
6
Gennaio
2015
07/01/15 LUCE
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)