Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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a cura dei Gesuiti Italiani COERENZA: fare ciò che si dice E’ meglio essere cristiano senza dirlo che proclamarlo senza esserlo. Ignazio d’Antiochia Lc 19, 45-48 In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che ve …
Mi lascio ispirare
a cura dei Gesuiti Italiani
COERENZA: fare ciò che si dice
E’ meglio essere cristiano senza dirlo
che proclamarlo senza esserlo.
Ignazio d’Antiochia
Lc 19, 45-48
In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.
Il popolo pende dalle sue labbra! Che bello poter fidarsi in questo modo del Signore.
Vale la pena fidarsi di Lui, perché Lui è coerente: quello che dice lo compie in prima persona… É affidabile…
Ci auguriamo oggi di pendere dalle Sue labbra e non dalle labbra di altri, che magari sanno consigliarci, ma non si giocano con noi, per noi …
Lui sente in nostro favore, parla in nostro favore, agisce in nostro favore!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
20
Novembre
2014
21/11 Lc 19,45-48 COERENZA
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)