GET UP and WALK 12/09/14 METTERSI in #DISCUSSIONE: il luogo in cui ritrovare la nostra verità ed identità, senza utilizzare due pesi e due misure …

Mi lascio ispirare

a cura dei Gesuiti Italiani

Liberami, Signore, chiarisci in me tutto ciò che mi oppone agli altri. C. M. Martini

Lc 6, 39-42

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:

«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.

Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».

A volte la consapevolezza di esserci ben formati ci dà la convinzione di poter guidare gli altri …

Ma la verità del discepolo non sta nella sua abilità personale, ma nella sua fedeltà.

Ognuno di noi rischia altrimenti di utilizzare diverse misure per sé e per gli altri. occorre invece iniziare la critica da se stessi.

Nella critica di sé si trova la giusta misura, la giusta impazienza, su cui regolare la nostra critica verso gli altri. E non è solo un fatto di coerenza!

Si tratta della condizione indispensabile per creare un luogo sincero, accogliente in cui sia possibile intuire la verità, la giusta misura, i tempi e i modi della critica. Solo chi si mette in discussione ha la lucidità di vedere e capire.

Chiediamo il dono di metterci in discussione, per il nostro bene.

Buona giornata!

Rete Loyola (Bologna)