Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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a cura di P. Nicola Bordogna, gesuita Colui che stima il suo tempo troppo prezioso per poterlo perdere ad ascoltare gli altri, in realtà non avrà mai tempo né per Dio né per il prossimo; ne avrà soltanto per se stesso e per le proprie idee. Dietrich Bo …
Mi lascio ispirare
a cura di P. Nicola Bordogna, gesuita
Colui che stima il suo tempo troppo prezioso per poterlo perdere ad ascoltare gli altri, in realtà non avrà mai tempo né per Dio né per il prossimo; ne avrà soltanto per se stesso e per le proprie idee. Dietrich Bonhoeffer
Mt 11, 25-30
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
La festa di oggi ha echi profondi nella devozione popolare. Tante le immagini e le statue con l’immagine del Sacro Cuore: forse troppe e alcune anche di dubbio gusto… Tuttavia è da rilevare che l’immagine del cuore del Signore ha saputo suscitare una devozione notevole a partire dal XVIII secolo.
L’immagine del cuore viene forse troppo spesso legata a quella dei sentimenti o meglio ad un sentimentalismo che poco ha a che vedere con il cuore di un Dio che sceglie di farsi uomo perché vede nella decisione di assumere la natura umana l’unica possibilità per salvare il genere umano.
Ci può sembrare, leggendo le Scritture, che questa decisione si collochi come extrema ratio, come ultima e definitivo tentativo di richiamare alla fedeltà della relazione originaria con Dio il genere umano. Certo l’incarnazione ha valore di definitività assoluta, sancendo la parabola della storia della salvezza in vista del mistero pasquale. Tuttavia il farsi uomo del Signore ha un valore in sé come ci invita a contemplare la festa di oggi.
Il cuore di Gesù, la sua umanità, come luogo in cui nessuno può sentirsi abbandonato, o schiacciato dalle fatiche della vita. Il cuore di Gesù come il luogo in cui ritrovare la possibilità di andare avanti in quanto scopriamo che il suo giogo è leggero e il suo carico è dolce.
Il Cuore di Gesù è il luogo della prossimità del Signore a tutte le nostre fatiche e preoccupazioni piccole e grandi.
Buona giornata!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
27
Giugno
2014
GET UP and WALK 27/06 Mt 11, 25-30 FARSI VICINI: un cuore in cui ritrovare forza per camminare
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)